«Literatura de azi», un nuovo sito letterario in lingua romena

Inaugurato alcuni mesi fa e collegato anche all’omonima pagina di Facebook, «Literatura de azi» (www.literaturadeazi.ro) è un sito in lingua romena ideato da una delle nuove leve di critici letterari romeni, Daniel Cristea-Enache, che ne è anche direttore. Completano la redazione, tutta al femminile, Odilia Roșianu, Amanda Filipine, Romina Hamzeu e Delia Huegel. 

La rivista vuole essere una piattaforma di dialogo e discussione, una vetrina sulla cultura e sulla letteratura in generale, non solo romena, anche se questa ne è l’ingrediente principale, con il contributo di saggi, interventi, commenti, tratti da opere di scrittori, il tutto organizzato in tredici rubriche con un parterre di collaboratori di primo piano, composto da critici, scrittori e artisti. Abbiamo quindi, oltre allo stesso Cristea-Enache, responsabile dell’editoriale e di altri contributi, il poeta Emil Brumaru, cui spetta una delle due rubriche dedicate alla poesia (il cui titolo è tutto un programma: «Pizda romantică») – l’altra  è affidata al poeta Radu Vancu («Poezia de azi») –, il critico letterario Alex Ștefănescu con le rubriche «Poșta Redacției» e «Scriitori români văzuți din avion», nella quale si vola di scrittore in scrittore con brevi e sapidi schizzi, lo scrittore Ovidiu Nimigean («Scriitori de azi»), il critico Dan-Liviu Boeriu, che cura la «Cronică de carte», gli scrittori Stelian Țurlea («Roman în foileton») e Răzvan Petrescu («Eclipse»), che presentano brani dalla loro opera, l’editore Dan Romașcanu («Change.World»), il pittore Laurențiu Midvichi, Gabriela Pop, che cura la selezione di video da concerti di musica classico-sinfonica (un’ottima idea!), la poetessa Lia Faur («Mots et bagatelles») e la scrittrice e saggista romeno-americana Claudia Moscovici («Holocaust Memory»), che cura le recensioni di libri sul tema dell’Olocausto.

Come si può facilmente evincere, «Literatura de azi» apre tante finestre offrendo al pubblico un ventaglio variegatissimo di temi e di argomenti che spaziano a tutto campo, dalla poesia alla prosa, dalle arti figurative alla musica. È perciò con grande interesse e attenzione che salutiamo l’entrata di questo sito nella grande famiglia della cultura che usa lo strumento di internet per diffondere ciò che di bello offrono la cultura, l’arte, la musica dello spazio culturale romeno, rendendolo fruibile e accessibile a tutti. In bocca al lupo e… spor la lucru! a tutta la redazione.


Mauro Barindi
(n. 1, gennaio 2014, anno IV)